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Come gestire il lavoro dei dipendenti che scelgono di diventare nomadi digitali: 5 consigli utili

Gli HR Manager hanno motivo di preoccuparsi di dove i dipendenti, in particolare i nomadi digitali, svolgono il loro lavoro?
La risposta è un sonoro “sì” e ti spieghiamo il perché e come agire.

Sempre più dipendenti decidono di voler lavorare in remoto, spesso come nomadi digitali in giro per il mondo.
Le aziende più al passo con i tempi decidono di concederlo, ma per gli HR manager questo è (deve) essere fonte di preoccupazione.

Il motivo è basato su implicazioni legali, natura del lavoro e implicazioni più ampie per attrarre, sviluppare e trattenere talenti con competenze critiche.

Gestire questi aspetti però non è impossibile, grazie a queste 5 accortezze che è bene mettere in pratica.

 

Comprendere i requisiti di licenza

Ci sono problemi di licenza specifici della posizione creati quando i tuoi dipendenti lavorano in remoto da una posizione diversa? In molti paesi, alcuni ruoli professionali richiedono licenze specifiche per località (ad es. operatori sanitari, terapisti, insegnanti).

Rafforza la sicurezza dei dati e mantieni la conformità con le leggi sulla privacy dei dati

Quando si lavora da casa, da un bar o da un Airbnb locale, la sicurezza dei dati richiederà soluzioni tecniche aggiuntive per proteggerli. Questo problema è esacerbato se si considera che i paesi hanno requisiti di conformità specifici per questo tema.

Fornire l’infrastruttura per il lavoro a distanza

Gli investimenti in strumenti di collaborazione, cloud computing, integrazione di sistemi e servizi IT più ampi sono fondamentali per garantire la continuità aziendale in un ambiente di lavoro remoto. È inoltre necessaria chiarezza sulle linee di reporting e sulla gestione delle prestazioni.

Gestire l’immagine aziendale

Le sedi remote dei tuoi dipendenti rappresentano l’immagine, la cultura e la reputazione della tua azienda? Se ti preoccupa che clienti e collaboratori vedano una spiaggia come sfondo nell’orario di lavoro, imposta una politica per gli sfondi virtuali e adotta un codice di abbigliamento per le videochiamate o in generale una reperibilità su appuntamento per i tuoi dipendenti.

Massimizzare la flessibilità ove possibile

Uno dei pochi motivatori universali è il desiderio di controllare il proprio destino.
Dare ai dipendenti la possibilità di vivere dove vogliono potrebbe essere il collante che lega i dipendenti alla tua azienda,specie per ciò che riguarda i grandi talenti. 

Questa però è un’arma a doppio taglio: se ad oggi lavorare nel luogo che si vuole è il motivatore di carriera principale, domani potrebbe non esserlo più e dovrai comunque andare incontro a nuove sfide.

Ultimo punto, ma non meno importante è:

Collabora con esperti di mobilità per garantire il rispetto delle leggi fiscali e del lavoro

Ci sono molte implicazioni legali per l’occupazione legate al luogo in cui i dipendenti vivono e lavorano. Alcune leggi fiscali e del lavoro si basano sul luogo in cui risiede un dipendente, mentre altre si basano sul luogo in cui viene svolto il lavoro dei dipendenti. 

Per rimanere conformi, vi invitiamo a parlare con gli esperti di mobilità de La Relocation, che conoscono le implicazioni legali associate alla posizione, alla durata in ciascuna sede, ecc.

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